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Clik here to view.Il valore catastale degli immobili residenziali italiani è in aumento. Secondo i dati diffusi dalla Agenzie delle Entrate lo scorso 23 luglio e riportati da diversi organi di stampa nazionali fra cui anche l’agenzia ANSA, ammonta a 37,5 miliardi di euro il valore complessivo del patrimonio immobiliare italiano; un dato che dal 2013 al 2014 è aumentato nella misura dell’ 1,5%.
Continuando a scorrere i fogli del rapporto, nel 2014 è aumentato anche il numero delle abitazioni costruite; rispetto al 2013 l’incremento è stato pari allo 0,7%, equivalente a 110 mila nuove unità immobiliari. L’aumento non ha riguardato il solo settore residenziale, ma ha interessato anche quello produttivo; secondo le rilevazioni condotte dall’ Agenzia delle Entrate assieme alla Direzione Catasto e Cartografia, in questo specifico settore sono 31.000 le nuove unità che, quindi, portano nel complesso lo stock immobiliare della nostra nazione a contare, al 31 dicembre 2014, 74 milioni di immobili o porzioni di essi.
Fanno parte delle cosiddette categorie catastali ordinarie (indicate come gruppo A, B o C) o speciali (gruppo D), 63,9 milioni di immobili; rientrano nelle unità catastali non idonee a produrre redditi (gruppo F) circa 3 milioni di unità; sono addirittura 6 milioni, invece, i beni comuni non censibili e non idonei a produrre reddito.
Tornando al valore delle rendite catastali, aumentate come detto dell’ 1,5% dal 2013 al 2014, quella relativa alle abitazioni civili è pari a circa 16,7 miliardi di euro, equivalenti a 110 milioni in più rispetto all’anno precedente e ad un valore catastale medio pari a 480 euro. Per gli immobili a destinazione speciale, invece, il valore è stato indicato in 11,1 miliardi, per quanto riguarda in ultimo le unità facenti parte del gruppo C si parla di 6 miliardi di euro.